Quando un cibo si può definire davvero tipico dello street food? Molte volte parliamo di street food in maniera talmente usuale, che non ci rendiamo conto che in realtà, si tratta di un tipo particolare di piatto che per avere questo appellativo, deve rispondere a delle specifiche caratteristiche. Ebbene, lo street food sta diventando una buona abitudine un po’ in tutta Italia, complice anche la globalizzazione le mediatizzazione del cibo. Lo street food è la nuova icona del terzo millennio. Però il cibo di strada per essere identificato in questo modo deve rispondere a degli specifici criteri. Vediamo quali sono.
Le caratteristiche dello street food
Street food letteralmente significa “cibo di strada”. Si intende con questo termine la commercializzazione, ma anche la preparazione del cibo mediante i classici furgoncini itineranti come food truck oppure per mezzo di chioschetti. In genere, si posizionano in centri strategici magari ad alto potenziale turistico e offrono dei cibi prelibati, ma che possono prepararsi abbastanza velocemente. Lo street food ha origini molto antiche. Parliamo di un legame che risale all’Antica Grecia. Qui infatti, i venditori più di 3000 anni fa preparavano cibi in modo veloce e semplice per sfamare i passanti. Ovvero, si trattava di zuppe calde di ceci oppure minestre di fave. Con il passare degli anni questa tendenza si è diffusa cambiando in tutti i suoi aspetti.
Gli elementi chiave dello street food
Affinché possa essere identificato nella categoria dello street food deve essere sia preparato che cucinato per strada. È molto importante che sia veloce, facile da mangiare e che possa essere anche consumato senza l’aiuto di una seduta. Un’altra caratteristica chiave che rende un cibo come da strada, il fatto che sia molto gustosa e semplice da realizzare e da assaggiare. Anche la preparazione deve essere veloce perché deve essere fatta sul momento, possibilmente con la minore attesa possibile per chi si ha di fronte.
Alcuni esempi dei più famosi street food italiani
In tutta Italia ci sono cibi di strada praticamente dovunque. Ad esempio le olive all’ascolana nelle Marche oppure gli arrosticini in Abruzzo, il baccalà fritto nel Lazio o la pizza a portafoglio in Campania. Di certo, uno dei cibi da strada più famosi di sempre e simbolo dell’Italia del Sud sono gli arancini siciliani, nonché i crostini con i fegatini in Toscana.
Attenzione allo yunk food
Bisogna fare però una distinzione tra lo street food e junk food. Nell’ultimo caso si tratta di uno street food di scarsa qualità. Non deve essere confuso con quello che invece rientra nella tradizione italiana del cibo di strada. Lo junk food infatti, è assolutamente un cibo gustoso e genuino. Invece l, il cosiddetto “cibo spazzatura” ha un basso valore nutrizionale, ricco di zuccheri, di grassi e quindi può causare patologie come diabete, obesità e malattie cardiovascolari. Invece, il cibo da strada è quasi sempre di ottima qualità e quindi va scelto con cura e attenzione.