Il sartù di riso con ragù napoletano è un piatto della tradizione ricco di ingredienti che rendono questo “primo” un pasto completo. Ecco come gustarlo
La signora Maria
Quando si parla di sartù di riso, nella mia vita, significa parlare di mia suocera Maria, una donna dalle mille risorse. Una manager, precisa e severa, e una cuoca superlativa, che rispetta le tradizioni e le materia prime.
Arrivare in una casa in cui è in preparazione un piatto al forno della cultura napoletana, è come entrare in un mondo parallelo, in cui i profumi di abbracciano e non ti lasciano più. E allora quando capita che arriva la telefonata che mi avverte che il giorno dopo ci sarà il sartù di riso, ecco che il mio animo inizia a sorridere.
Come si mangia il sartù di riso
Il sartù di riso va mangiato con rispetto e con cautela. Il rischio di rimanere ingolfati è serio. Dunque, è importante regolare la respirazione, il boccone (non molto grande) e la masticazione. Se queste tre attività sono in sincro e fatte con la dovuta cautela, il piatto “pranzo completo” sarà gustato sino all’ultimo chicco di riso, sino all’ultimo filo di carne e pisello presente e sarà una goduria infinita.
Non giocate con l’acqua
Attenzione a bere poco durante il lungo pasto; meglio un bel bicchierone d’acqua all’inizio e ogni tanto piccoli sorsi. Con questi piccoli segreti e con un piatto preparato ad hoc può iniziare la danza domenicale. Importante fattore è sapere che dopo un po’, sarà tutto digerito. L’ingrediente principale è pur sempre il riso.
La chicca del giorno dopo
Se avanza, ed è probabile se fate un ruoto intero per due o quattro persone, non disperate: il giorno dopo, scaldato a dovere, il sapore del sartù di riso è forse addirittura superiore a quello gustato la domenica.
Ingredienti per sartù di riso napoletano per 6 persone
Per prepare il sartù di riso napoletano occorrono circa 3 ore e la difficoltà è medio-alta, per le varie cotture da sostenere e la gestione del sale.
- 320 g. di riso semifino
- 1 bottiglia di passata di pomodoro
- 1 lattina di pomodori pelati
- cipolla, sedano e carota
- 300 gr. di macinato scelto
- 3 cucchiai di parmigiano grattugiato
- olio extravergine d’oliva
- 200 gr di piselli finissimi
- 200 g. di fior di latte di Agerola
- 5-6 fettine di salame tipo Napoli
- 2 uova sode
- pangrattato
- burro
- sale e pepe
Come preparare il sartù di riso
Preparare il ragù
- Far soffriggere in una pentola 3 cucchiai di olio extravergine con sedano, cipolla e carota per 1 minuto; aggiungere la carne macinata e far cuocere per 3-4 minuti. Successivamente, aggiungere la bottiglia di passata di pomodoro e la lattina di pelati, e far sobbollire per circa due ore col coperchio e salate. Ogni tanto, girare per non farlo attaccare.
Preparare il riso
- In una pentola a parte fate bollire l’acqua, calare il riso e salare q.b.. E’ imortante far cuocere poco più della metà del tempo di cottura indicato. Mischiare tutto il riso con una metà del ragù.
Preparare il ripieno
- Far bollire in acqua salata i piselli, tagliare a pezzetti il salame e il fior di latte, aggiungere un paio di uova sode tagliate a pezzetti. Imburrare una teglia da forno.
La cottura finale del sartù di riso
- Versare una metà del riso con ragù nella teglia, livellare, aggiungere il salame, i piselli, la provola, l’uovo sodo e una parte della seconda metà del ragù.
- Coprite con la seconda metà di riso con ragù, livellare e aggiungere la parte finale di ragù, aggiungendo uniformemente il parmigiano grattato, poi sopra il pan grattato e infine mettere in due punti due noci di burro (rendera la crosta di pan grattato croccante).
- Cuocere in forno preriscaldato a 180° fino a quando il riso sarà dorato e si sarà formata una crosticina col pan grattato.
- Sfornare e far riposare al meno un 10 minuti. Servire.
Buon appetito!