Approdo a Bari per lavoro insieme a Dario, cugino-amico fraterno, e siccome eravamo in anticipo decidiamo di fare un giro per Bari Vecchia. Parcheggiamo nei pressi del lungomare e ci “tuffiamo” letteralmente nel centro antico, Bari Vecchia appunto.
Il tempo ha assistito la nostra passeggiata: sole e leggero venticello. Fosse stato estate ci sarei andato di sera, per tuffarmi, di giorno e per davvero, in un mare davvero invitante.
Vicoli e botteghe della Bari Vecchia
Entriamo a Bari Vecchia dal ponte che ci conduce al Duomo di San Nicola, tappa obbligatoria, e poi via per i fantastici vicoletti. E’ stato come entrare in un presepe. Vicoletti, botteghe, ristorantini e profumi da ogni lato (era quasi ora di pranzo). Ho fatto qualche foto per far capire la bellezza di questo borgo, cuore pulsante della nuova Bari, Era un quartiere non al massimo qualche anno fa, ma sembra ci sia stato un intervento di riqualificazione importante che in tutta sincerità ha spazzato la mia mente da un pregiudizio dato dalla cattiva informazione, tipica dei giornali nazionali.
La cultura delle orecchiette
La cosa che mi ha sorpreso, perché un conto è sentirlo dire agli amici, un conto è vederlo con i propri occhi, per la cultura delle orecchiette fatte in casa. Tra i vicoli, di tanto in tanto, qualche struttura in legno che faceva asciugare le tipiche orecchiette pugliesi.
I colori del cielo e del mare sono la cornice perfetta del bianco delle case e delle chiese della Bari Vecchia, un borgo tutto da scoprire.
Le orecchietta alle cime di rapa
Ci fermiamo a mangiare poco distante da Bari Vecchia e approdiamo da Frà Bo al corso Vittorio Emanuele. Ordiniamo chiaramente le orecchiette alle cime di rapa. Da leccarsi i baffi!
Ecco alcune immagini di Bari Vecchia