Vino e selvaggina: gli abbinamenti migliori in Italia

Immagina una sera fredda, il profumo di spezzatino che arriva dalla cucina, il calore di un bicchiere di vino rosso e la selvaggina tra le mani. È quella sensazione di rallentare, di raccontarsi storie a tavola mentre il sugo sobbolle piano e il calice si svuota lentamente. In questo articolo ti porto alla scoperta del mondo di vino e selvaggina: abbinamenti, ricette, sagre ed esperienze da vivere in Italia, con una guida chiara per scegliere i vini corposi per la selvaggina senza farti intimidire dalla parola “cacciagione”.

Perché vino e selvaggina funzionano così bene

La selvaggina è una carne intensa, con aromi decisi e una fibra più “importante” rispetto a pollo o manzo. Per questo, quando pensi a abbinamenti vino e cacciagione, il pensiero corre subito ai vini rossi corposi per la selvaggina, capaci di tenere il passo con piatti ricchi e saporiti.

Una regola utile è distinguere tra selvaggina da pelo (cinghiale, lepre, cervo, capriolo) e selvaggina da piuma (fagiano, anatra selvatica, pernice): la prima richiede vini strutturati e tannici, la seconda si abbina bene a rossi eleganti o, in alcuni casi, a bianchi di grande corpo.

C’è anche un tema di stagionalità: molti vini italiani invernali – come grandi rossi di montagna o di collina – danno il meglio di sé proprio accanto a umidi e brasati di selvaggina. La combinazione perfetta è quando il piatto scalda lo stomaco e il vino scalda la conversazione.

Sempre più spesso, realtà come Slow Food con la campagna Slow Meat ricordano l’importanza di consumare meno carne ma di qualità, privilegiando filiere sostenibili e allevatori o cacciatori responsabili.

Guida rapida agli abbinamenti vino-selvaggina

Non serve essere sommelier per scegliere bene: basta qualche linea guida. Qui sotto trovi una tabella pratica per orientarti tra vino rosso e selvaggina, pensando a piatto, tipo di carne e stile di vino.

Piatto / Carne Stile di vino consigliato Idea di vini italiani
Cinghiale in umido, spezzatini lunghi Vini corposi per la selvaggina, tannici, con buona struttura Chianti Classico, Brunello di Montalcino, Aglianico del Vulture
Lepre in salmì, cervo brasato Rossi complessi, adatti a lunghe cotture e salse ricche Barolo, Amarone della Valpolicella, Sagrantino di Montefalco
Fagiano arrosto, pernice, anatra Rossi eleganti o grandi bianchi strutturati Pinot Nero dell’Alto Adige, Barbaresco, Chardonnay barrel-aged
Selvaggina con salse dolci o frutta Vini morbidi e avvolgenti, con nota alcolica evidente Amarone, Primitivo di Manduria, vini passiti secchi
Salumi di cinghiale, paté, terrine Rossi giovani con buona freschezza, o bollicine secche Chianti base, Lambrusco secco, Franciacorta brut

Ricetta: spezzatino di cinghiale al vino rosso

Per parlare di abbinamenti vino e selvaggina bisogna sporcare un po’ le mani. Ti propongo una ricetta semplice ma scenografica: spezzatino di cinghiale al vino rosso, perfetto per una cena tra amici con bottiglie importanti da stappare.

Ingredienti per 4 persone

  • 1 kg di polpa di cinghiale a cubetti
  • 750 ml di vino rosso strutturato (es. Chianti Classico)
  • 1 cipolla, 1 carota, 1 costa di sedano
  • 2 spicchi d’aglio
  • 2 foglie di alloro, 1 rametto di rosmarino, bacche di ginepro
  • 2 cucchiai di concentrato di pomodoro
  • Olio extravergine d’oliva, sale, pepe nero

Tempi indicativi

Marinatura 8–12 ore
Preparazione 20 minuti
Cottura 2–3 ore

Procedimento passo-passo

  1. Metti la carne in una ciotola con vino, verdure a pezzi, erbe e ginepro. Copri e lascia in frigo per almeno 8 ore.
  2. Scola il cinghiale, filtra e tieni da parte la marinata. Asciuga bene i pezzi con carta da cucina.
  3. Trita cipolla, carota e sedano, soffriggili in una casseruola con olio e aglio schiacciato.
  4. Aggiungi la carne e falla rosolare a fiamma vivace finché è ben colorita su tutti i lati.
  5. Sfuma con parte della marinata filtrata, lascia evaporare l’alcol per qualche minuto.
  6. Unisci il concentrato di pomodoro, regola di sale e pepe, abbassa la fiamma e copri.
  7. Cuoci lentamente per 2–3 ore, aggiungendo poco vino o acqua calda se necessario, finché la carne è tenera e il sugo ben ristretto.

Sagre, mercati e degustazioni vino-selvaggina in Italia

Se ti piace l’idea di abbinare vino e selvaggina in contesti più “sociali”, le sagre e gli eventi di paese sono perfetti: menu dedicati alla cacciagione e banchi vino con etichette locali.

  • Sagra del Cinghiale di Capalbio (Toscana) – Secondo il sito turistico ufficiale del Comune di Capalbio, la storica sagra si svolge al Circolo Cavalcanti di Maremma, con più giornate di cucina tipica e piatti a base di cinghiale.
  • Sagra della Lepre e del Cinghiale a Selvatelle (Terricciola, PI) – Il Comune di Terricciola segnala che la sagra, giunta a numerose edizioni, anima i fine settimana di inizio autunno con menu dedicati a lepre e cinghiale e un forte coinvolgimento della comunità locale.

Molte regioni organizzano anche fiere del vino dove trovi banchi d’assaggio e piatti di cacciagione in abbinamento: tieni d’occhio i calendari degli eventi sui portali turistici ufficiali delle varie destinazioni.

Per chi vuole un approccio più consapevole, la Fondazione Slow Food per la Biodiversità propone spesso iniziative che legano visite in aziende agricole, degustazioni e riflessioni su ambiente e filiere sostenibili.

Consigli pratici per scegliere i vini giusti

1. Pensa prima al piatto, poi al vino

Quando scegli un vino rosso per la selvaggina, chiediti: la preparazione è in umido, arrosto, con salse dolci, con spezie forti?
Più la ricetta è strutturata e “importante”, più ha senso salire di corpo e complessità nel bicchiere.

2. Occhio ai tempi di cottura

  • Cotture lunghe (umidi, brasati): servono vini maturi, con tannini ben integrati.
  • Cotture più brevi o rosate (anatra, petti di fagiano): meglio rossi eleganti e freschi.
  • Antipasti e salumi: lascia spazio a rossi giovani o bollicine secche.

3. Vini italiani invernali da tenere in cantina

Se ami l’idea di organizzare degustazioni vino-selvaggina a casa, puoi tenere a portata di mano una piccola “batteria” di bottiglie: un grande rosso di montagna, un sangiovese importante, un vino del sud morbido e avvolgente, più un bianco strutturato per la selvaggina da piuma.

4. Fatti aiutare dalle carte vini

In ristorante, non farti problemi a dire al sommelier cosa stai ordinando. Puoi chiedere esplicitamente suggerimenti per abbinamenti vino e cacciagione spiegando che ti piacciono vini più freschi o più morbidi: ti aiuterà a trovare la bottiglia giusta senza sorprese.

Domande frequenti su vino e selvaggina

Quali vini rossi scegliere per vino e selvaggina da pelo?

Per cinghiale, lepre, cervo e capriolo punta su rossi strutturati e tannici: Chianti Classico, Barolo, Brunello, Aglianico o Amarone. Devono avere corpo e complessità sufficienti a reggere piatti intensi e salse ricche.

Che vino abbinare alla selvaggina da piuma?

Per fagiano, anatra o pernice vanno bene rossi eleganti, con tannino fine, oppure bianchi strutturati: Pinot Nero, Barbaresco, rossi di Toscana non troppo estratti o Chardonnay affinati in legno sono ottime opzioni.

Posso servire vino bianco con la selvaggina?

Sì, soprattutto con selvaggina da piuma o preparazioni meno cariche di spezie. Scegli bianchi italiani invernali di grande struttura, come Chardonnay o Friulano ben lavorati, capaci di sostenere il piatto senza scomparire.

Qual è la temperatura di servizio ideale dei vini per selvaggina?

In generale 16–18 °C per i rossi strutturati e 12–14 °C per i bianchi importanti. Evita sia vini troppo freddi, che chiudono i profumi, sia troppo caldi, che esaltano solo l’alcol.

Come organizzare una degustazione vino e selvaggina a casa?

Scegli 2–3 piatti semplici di cacciagione e abbinali a stili diversi di vino: un rosso fresco, uno più corposo e un bianco strutturato.
Assaggia in parallelo, confronta le sensazioni e annota cosa ti piace di più.

 

Porta in tavola vino e selvaggina

Ora hai una piccola mappa per muoverti tra vino e selvaggina: sai come distinguere tra carni diverse, quali stili di vino tenere in cantina e come usare ricette come lo spezzatino di cinghiale al vino rosso per dare senso a una bottiglia importante.

Se questo viaggio tra calici e cacciagione ti è piaciuto, condividi l’articolo con chi ama la tavola autentica, iscriviti alla newsletter di viaggioemangio.com per ricevere altre idee di food & travel e racconta la tua esperienza nei commenti: quali sono i tuoi abbinamenti preferiti tra vini italiani e piatti di selvaggina?

Autore dell'articolo: Nicola D'Auria