Dolci dei morti: le specialità regionali italiane

Tra fine ottobre e inizio novembre l’Italia profuma di mandorle tostate, spezie e zucchero. In molte case si impastano i dolci dei morti, ricette che parlano di memoria, famiglia e piccoli riti che uniscono le generazioni. In questa guida ti porto a scoprire storia, curiosità, ricette passo-passo e idee di viaggio per vivere — e assaggiare — una delle tradizioni più autentiche del nostro Paese.

Indice dei contenuti:

Storia e significato

Il fil rouge dei dolci di Ognissanti e della Commemorazione dei Defunti (1–2 novembre) è la condivisione: piccoli biscotti da offrire a chi bussa, doni simbolici per i bambini, pani arricchiti da frutta secca per ricordare gli assenti. La simbologia è semplice e potente: la dolcezza come linguaggio della memoria.

Molte ricette nascono dall’economia domestica: si usavano pane raffermo, albumi avanzati, mandorle delle campagne locali. Così sono nati il pan dei morti in Lombardia, le fave dei morti nel Centro Italia, le ossa dei morti e i pupi di zucchero in Sicilia, la frutta martorana che colorava le vetrine dei conventi. Ognuna racconta un territorio, con aromi e consistenze differenti.

Mappa dei dolci dei morti, regione per regione

Ecco una panoramica dei dolci regionali di novembre più noti. Non è un elenco esaustivo: ogni provincia custodisce la sua variante.

Regione Dolce Caratteristiche
Lombardia Pan dei morti Panetto morbido con pane secco, cacao, uvetta, mandorle e spezie.
Piemonte e Liguria Ossa da mordere / Ossi de morti Biscotti bianchi duri, spesso con mandorle e vaniglia.
Veneto e Friuli Ossi de morto Biscotti asciutti, croccanti, talvolta con cacao o spezie.
Emilia-Romagna Fave dei morti Piccoli biscotti di mandorle, tre colori (chiari, rosa, scuri) in alcune zone.
Toscana e Umbria Fave dei morti Mandorle, zucchero e albumi; consistenza tenera.
Lazio e Marche Fave dei morti Versioni locali con cannella o scorza d’agrumi.
Sicilia Ossa di morto, Pupi di zucchero, Frutta martorana Biscotti duri speziati; figure di zucchero; frutti di pasta di mandorla.
Sardegna Pabassinas (per Ognissanti) Frolle ricche con uva passa, noci e glassa.
Puglia e Basilicata Ossa dei morti Versioni con chiodi di garofano e cannella.

Ricette passo-passo: 3 dolci dei morti da rifare a casa

1) Fave dei morti (biscotti di mandorle)

Tempo: 15 min preparazione + 12 min cottura · Dosi: 25–30 biscotti

Ingredienti

  • 200 g mandorle pelate
  • 120 g zucchero
  • 2 albumi medi (circa 70 g)
  • 1 cucchiaino scorza di limone grattugiata
  • 1 pizzico di cannella (facoltativo)
  • 1 pizzico di sale

Procedimento

  1. Trita finemente le mandorle con 60 g di zucchero fino a ottenere una farina.
  2. Monta appena gli albumi con il resto dello zucchero e il sale: devono solo schiumare.
  3. Unisci farina di mandorle, albumi, scorza e cannella: ottieni un impasto morbido.
  4. Forma palline da 15 g, schiacciale leggermente su teglia con carta forno.
  5. Cuoci a 170–175 °C per 10–12 minuti: i bordi devono appena dorare.
  6. Lascia raffreddare: si assesteranno e resteranno teneri al centro.

2) Pan dei morti (versione domestica)

Tempo: 20 min preparazione + 20–22 min cottura · Dosi: 10–12 pezzi

Ingredienti

  • 150 g pane secco tritato finissimo
  • 120 g farina 00
  • 30 g cacao amaro
  • 120 g zucchero
  • 80 g mandorle tostate tritate grossolanamente
  • 60 g uvetta ammollata e strizzata
  • 1 uovo grande
  • 60 ml latte
  • 1/2 bustina lievito per dolci
  • 1 cucchiaino spezie (cannella, noce moscata, chiodi di garofano macinati)
  • Scorza d’arancia non trattata
  • Zucchero a velo per finire

Procedimento

  1. Mescola pane tritato, farina, cacao, zucchero, lievito e spezie.
  2. Aggiungi mandorle, uvetta e scorza d’arancia.
  3. Unisci uovo e latte: impasta fino a ottenere un composto modellabile.
  4. Forma ovali spessi 1,5 cm; incidi leggermente la superficie.
  5. Cuoci a 180 °C per 20–22 minuti; spolvera con zucchero a velo a freddo.

3) Ossa dei morti (biscotti asciutti)

Tempo: 15 min preparazione + 18–20 min cottura · Dosi: 30 biscotti

Ingredienti

  • 220 g farina 00
  • 120 g zucchero
  • 80 g mandorle intere (o nocciole)
  • 2 albumi
  • 1 cucchiaino cannella
  • 1 pizzico chiodi di garofano in polvere
  • 1 cucchiaino estratto di vaniglia
  • 1 pizzico di sale

Procedimento

  1. Mescola farina, zucchero, sale e spezie.
  2. Unisci albumi leggermente sbattuti e vaniglia; aggiungi le mandorle.
  3. Forma cilindri sottili e taglia a “ossi” di 6–7 cm; incidi le estremità.
  4. Cuoci a 170 °C per 18–20 minuti: devono risultare asciutti e croccanti.
  5. Lascia raffreddare completamente per ottenere la tipica friabilità.

Abbinamenti vino & cibo: fai brillare i sapori

  • Fave dei morti: ottime con Vin Santo toscano o Moscato d’Asti; temperatura 10–12 °C.
  • Pan dei morti: abbina un passito strutturato (es. Recioto o Moscato di Scanzo) per sostenere cacao e spezie.
  • Ossa dei morti: prova Passito di Pantelleria o Malvasia delle Lipari, morbidezza e profumi mediterranei.
  • Frutta martorana: con tè nero agrumato o Latte di mandorla artigianale se preferisci un abbinamento analcolico.
Consiglio dello chef: quando il dolce è molto dolce, il vino deve essere almeno altrettanto dolce; altrimenti sembrerà amaro. Se hai dubbi, scegli un moscato aromatico: è il jolly che salva la serata.

Consigli pratici di viaggio e acquisto

  • Dove assaggiare: pasticcerie storiche, forni di quartiere, mercati rionali tra fine ottobre e novembre.
  • Cosa chiedere: fatti raccontare la variante locale (spezie, frutta secca, forma). Ogni banco ha la sua storia.
  • Conservazione: i biscotti si mantengono in scatola di latta 7–10 giorni; il pan dei morti 3–4 giorni ben avvolto.
  • Souvenir gourmet: mandorle locali, mix di spezie per dolci, marmellate di agrumi per accompagnare.

Curiosità e note culturali

Curiosità #1 — Il nome “fave”La “fava” era associata al mondo dei defunti nell’antichità. Nei secoli il legume è stato sostituito dalla mandorla: da qui il nome rimasto nella tradizione.

Curiosità #2 — Pupi di zuccheroIn Sicilia i pupi rappresentano personaggi e figure popolari. Tradizionalmente sono doni per i bambini, simbolo di affetto e memoria.

Eventi, sagre e mercati di novembre

Tra fine ottobre e inizio novembre molte città organizzano mercati dedicati ai biscotti tipici dei morti, con banchi di mandorle, spezie e dolci tradizionali. Nei centri storici troverai spesso esposizioni di frutta martorana e pupi di zucchero, oltre a laboratori per bambini.

  • Mercati di Ognissanti: nelle piazze principali, tra prodotti di forno e artigianato.
  • Visite in pasticceria: molte botteghe aprono il laboratorio per mostrare impasti e cotture.
  • Tour del gusto: itinerari cittadini che uniscono dolci dei morti e specialità d’autunno (castagne, mosti, vini passiti).

Prima di partire, verifica i programmi aggiornati sui siti turistici territoriali (es. Italia.it) o tramite gli IAT locali.

Domande frequenti: dolci dei morti

Quali sono i dolci dei morti più famosi?
I più noti: fave dei morti, ossa dei morti, pan dei morti, frutta martorana e pupi di zucchero. Ogni regione custodisce varianti.
Le fave dei morti contengono farina?
Di solito sì, ma esistono versioni solo con mandorle, zucchero e albumi. Controlla sempre la ricetta.
Che spezie si usano nelle ossa dei morti?
Cannella e chiodi di garofano sono le più comuni; in alcune zone anche noce moscata.
I pupi di zucchero come si conservano?
Al riparo da umidità e calore, in scatola o campana di vetro; sono soprattutto decorativi.
Quali sono i dolci regionali di novembre senza lattosio?
Molti biscotti tradizionali (fave e ossa dei morti) non prevedono burro; verifica ingredienti e contaminazioni.
Ci sono biscotti tipici dei morti per bambini?
Sì: versioni morbide di fave dei morti o frutta martorana; attenzione a frutta secca e coloranti.

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Autore dell'articolo: Nicola D'Auria