Montagne che profumano di legna e funghi, borghi medievali, osterie dove il calore di un tajut scioglie la nebbia: l’autunno in Friuli Venezia Giulia è il momento perfetto per scoprire una cucina schietta e sorprendente. In questa guida trovi i piatti simbolo, due ricette passo-passo, vini in abbinamento, curiosità e alcune sagre da mettere in agenda.
Indice dei contenuti:
Le radici della cucina friulana
Il Friuli Venezia Giulia è un mosaico di culture: Carnia e montagne, colline del Collio e dei Colli Orientali, pianura, Carso e costa. Qui si incontrano tradizioni alpine, mitteleuropee e mediterranee: il risultato è una cucina che sa essere essenziale e creativa, di materie prime forti e sapori puliti. Simboli? Il Montasio DOP e il Prosciutto di San Daniele, ma anche ricette nate per non sprecare nulla, come il frico.
Per scoprire i prodotti tipici come cjarsòns, Montasio e Formadi Frant consulta il portale ufficiale dell’ente turistico regionale.
I piatti tipici dell’autunno
Frico friulano
Il “re” delle tavole friulane è una torta croccante di Montasio e patate (a volte solo formaggio), cotta lentamente in padella fino alla crosticina ambrata. È perfetto con erbette amare o con una fetta di polenta fumante.
Jota triestina
Zuppa “di sostanza” che avvolge l’autunno: fagioli, patate, crauti e spesso un tocco affumicato. Nata a Trieste e diffusissima tra Carso e Istria, è il comfort food dei primi freddi.
Brovada e muset
Rape bianche affettate e fermentate nelle vinacce (brovada) stufate lentamente e servite con il muset, il cotechino friulano. È uno dei piatti più antichi del territorio, ideale quando l’aria pizzica.
Cjarsons della Carnia
Ravioli di montagna con ripieni che oscillano tra dolce e salato: ricotta, patate, uvetta, erbe, spezie “di passaggio” dei mercanti di un tempo. Spesso si condiscono con burro fuso e ricotta affumicata.
Dolci di tradizione
Gubana e strucchi chiudono il pasto con noci, nocciole, uvetta e spezie: profumi perfetti per le serate d’autunno, soprattutto con un calice di Picolit o Verduzzo.
- Nel frico si usa tradizionalmente il Montasio in diverse stagionature per un equilibrio tra cremosità e sapore.
- I cjarsòns nascono dall’ingegno delle donne di Carnia che usavano spezie portate dai Cramàrs.
Ricette step-by-step
Frico classico (Montasio e patate)
Tempo 15 min preparazione + 25-30 min cottura • Dosi 4 persone
Ingredienti
- 600 g Montasio (meglio mix Fresco e Mezzano), grattugiato grossolanamente
- 600 g patate a pasta gialla
- 1 cipolla bianca
- 30 g burro + 1 cucchiaio olio
- Sale e pepe
Procedimento
- Sbuccia le patate e grattugiale a fori larghi; strizzale bene.
- Affetta la cipolla e falla appassire in padella con burro e olio per 5 minuti.
- Unisci le patate, sala e cuoci 8-10 minuti mescolando.
- Aggiungi il Montasio e compatta, livellando come una torta alta 2-3 cm.
- Cuoci a fuoco medio-basso 10-12 minuti, finché si forma una crosta dorata.
- Gira aiutandoti con un piatto e cuoci altri 10 minuti. Riposa 2 minuti e servi caldissimo.
Il frico nasce proprio dall’uso del Montasio: qui trovi spunti e varianti ufficiali. :
Jota triestina “di casa”
Tempo 20 min preparazione + 1 h 20 min cottura • Dosi 6 persone
Ingredienti
- 300 g fagioli borlotti secchi (già lessati) o 500 g cotti
- 300 g crauti al naturale, sciacquati
- 2 patate medie
- 1 spicchio d’aglio, 1 foglia d’alloro
- Brodo leggero q.b., 2 cucchiai olio o un pezzetto di lardo
- Sale, pepe; facoltativo: cotenna o pancetta affumicata
Procedimento
- Rosola aglio (e lardo se usi) in una casseruola.
- Aggiungi i crauti e l’alloro, bagna con brodo e stufa 30 minuti.
- Unisci le patate a dadini e i fagioli; copri con brodo.
- Cuoci 40-45 minuti finché patate e crauti sono morbidi; regola di sale e pepe.
- Riposa qualche minuto: la zuppa si addensa e i sapori si sposano.
- Frico anti-attaccatura: usa una padella in ferro ben calda, un filo d’olio e non avere fretta di girare.
- Jota più leggera: sciacqua i crauti per attenuare l’acidità e usa brodo vegetale.
- Brovada e muset: cuoci a fuoco dolce e “lega” con poca farina alla fine per una consistenza vellutata.
Abbinamenti con i vini friulani
Il territorio è una “scuola” del bianco, con autoctoni celebri (Friulano, Ribolla Gialla, Malvasia Istriana) e rossi di carattere come Refosco dal Peduncolo Rosso e Schioppettino. Le denominazioni coprono aree vocatissime come Collio e Colli Orientali.
| Piatto | Vino consigliato | Perché funziona | 
|---|---|---|
| Frico | Friulano DOC / Ribolla Gialla | Freschezza e lieve mandorla ripuliscono la cremosità del Montasio. | 
| Jota | Malvasia Istriana / Pinot Bianco | Profilo aromatico e struttura sostengono crauti e legumi. | 
| Brovada e muset | Refosco dal Peduncolo Rosso | Tannino e frutto scuro bilanciano grassezza e acidità della brovada. | 
| Selvaggina e polenta | Schioppettino di Prepotto | Spezie e struttura abbracciano sapori intensi di montagna. | 
| Gubana e strucchi | Picolit DOCG / Verduzzo Friulano | Dolcezza e aromaticità accompagnano frutta secca e spezie. | 
Approfondisci le denominazioni e i vitigni autoctoni sul sito dei Colli Orientali e sul portale regionale dei vini.
Sagre ed eventi d’autunno
Se ami scoprire i sapori locali tra banchi e calici, l’autunno friulano è ricchissimo di appuntamenti gastronomici.
- Friuli Doc (Udine, settembre): una grande festa enogastronomica in città, perfetta per assaggiare specialità da tutta la regione. Verifica programma e date sul sito ufficiale.
- Festa della Zucca (Venzone, quarto weekend di ottobre): il borgo medievale si riempie di ricette autunnali, mercatini e sfide “in arancione”. Consulta le comunicazioni del Comune e dell’ente turistico locale.
Prima di partire, controlla sempre i canali ufficiali per aggiornamenti su orari e logistica.
Domande frequenti
Quali sono i piatti tipici del Friuli Venezia Giulia?
Frico, jota, brovada e muset, cjarsons, selvaggina con polenta, dolci come gubana e strucchi.
Qual è la differenza tra frico morbido e croccante?
Il morbido cuoce meno ed è cremoso; il croccante si gira in padella e forma una crosta dorata.
Che vini friulani scegliere per l’autunno?
Friulano e Ribolla Gialla per piatti ricchi; Refosco e Schioppettino per carni e brovada.
Dove provare i cjarsòns autentici?
In Carnia e nelle vallate montane; ogni valle conserva una ricetta diversa.

 
						 
									 
									 
									 
									