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Perché andare a una sagra dell’uva
La vendemmia è il cuore dell’anno agricolo. Le sagre dell’uva sono feste popolari che uniscono territorio, vino e cucina tradizionale. Qui assaggi piatti tipici, scopri vini locali, partecipi a sfilate di carri, concerti, degustazioni guidate e mercatini di produttori. È il momento migliore per vivere l’Italia più autentica.
Calendario 2025: sagre e feste della vendemmia
Le date seguenti sono tratte da canali ufficiali o istituzionali degli eventi (link esterni nelle singole schede).
Marino (Lazio) – Sagra dell’uva
Date 2025: 26 settembre – 6 ottobre. Evento storico dei Castelli Romani, con il celebre “vino dalle fontane” la prima domenica di ottobre.
Impruneta (Toscana) – Festa dell’uva
Data 2025: domenica 28 settembre in Piazza Buondelmonti, storica sfida tra rioni con carri allegorici.
Bardolino (Veneto) – Festa dell’uva e del vino
Date 2025: 2 – 6 ottobre, sul Lungolago di Bardolino: stand, musica e celebrazione del Bardolino DOC.
Cupramontana (Marche) – Sagra dell’uva
Date 2025: 2 – 5 ottobre. La “capitale del Verdicchio” con concerti, stand e tradizioni dal 1928.
Solopaca (Campania) – Festa dell’uva
Date 2025: 12–16 e 20 settembre, con la tradizionale sfilata di carri allegorici nella seconda domenica di settembre.
Velletri (Lazio) – Festa dell’uva e dei vini
Date 2025: 20–21 settembre nel centro storico, con navette e degustazioni del Velletri DOC.
Consigli pratici: come viverle al meglio
- Arriva presto: nelle ore centrali gli stand sono affollati. Mattina e tardo pomeriggio sono ideali.
- Acquista il calice (quando previsto): spesso include tasca/cordino e token degustazione.
- Scarpe comode e strati: serate fresche, pavé e saliscendi nei borghi.
- Prenota alloggio/ristoranti con anticipo, soprattutto per Bardolino, Marino e Impruneta.
- Trasporti: molte feste attivano navette. Verifica parcheggi e treni speciali sui siti ufficiali.
- Responsabilità: guida sobria o rientro con mezzi pubblici/taxi.
Cosa portare | Perché |
---|---|
Calice tascabile con laccetto | Mani libere tra stand e concerti |
Felpa/giacca leggera | Escursione termica serale |
Borraccia | Idratazione tra degustazioni |
Contanti | Stand artigiani a volte non POS |
Powerbank | Foto, mappe, biglietti digitali |
Ricetta: Schiacciata con l’uva (toscana)
Dolce rustico tipico della vendemmia: uva nera da vino, tanto profumo e una crosticina zuccherina croccante. Perfetta per le colazioni di settembre o come merenda in sagra.
Ingredienti (teglia 30×40 cm)
- 500 g farina 0
- 300 ml acqua tiepida
- 8 g lievito di birra secco (o 20 g fresco)
- 40 g zucchero + 2 cucchiai per finitura
- 40 ml olio extravergine
- 1 pizzico di sale
- 700–800 g acini di uva nera (tipo Canaiolo o fragola, se disponibile)
- Rametti di rosmarino (facoltativi)
Tempi
- Impasto: 15 min
- Lievitazione: 1 h 30 min
- Assemblaggio: 10 min
- Cottura: 35–40 min a 190 °C statico
Procedimento passo-passo
- Impasto: sciogli il lievito nell’acqua, unisci farina e zucchero; impasta, poi aggiungi sale e olio. Lavoralo fino a liscio.
- Prima lievitazione: copri e lascia raddoppiare (circa 90 minuti).
- Stesura: ungi la teglia, stendi metà impasto; distribuisci metà degli acini (lavati e asciugati), spolvera con 1 cucchiaio di zucchero.
- Secondo strato: copri con l’altra metà di impasto, aggiungi l’uva restante, rosmarino a piacere e un altro cucchiaio di zucchero.
- Cottura: 35–40 minuti a 190 °C finché dorata e caramellata. Riposa 15 minuti prima di tagliare.
- Usa uva con vinaccioli per il gusto tradizionale; in alternativa, una nera senza semi.
- Per una versione più rustica, sostituisci il 20% di farina con integrale.
- Servi tiepida con un bicchiere di Chianti giovane o Bardolino.
Abbinamenti vino/cibo per l’autunno
- Bardolino DOC → tagliere di salumi, bigoli al ragù di cortile.
- Verdicchio dei Castelli di Jesi/Matelica → olive all’ascolana, pesce azzurro fritto.
- Velletri DOC → porchetta dei Castelli, amatriciana bianca.
- Solopaca DOC → caciocavallo, salsiccia alla brace.
- Chianti (zona Impruneta) → peposo, crostini ai fegatini, schiacciata con l’uva.
Curiosità e tradizioni
Molte feste nascono tra anni ’20 e ’30 del Novecento per promuovere il consumo di uva e vino e animare i borghi in autunno. Carri allegorici (Impruneta, Solopaca), rievocazioni storiche (Marino), mercati di produttori e concerti sono ingredienti fissi.
- Mattina: visita al centro storico e cantina locale.
- Pranzo: piatto tipico in piazza + degustazione guidata.
- Pomeriggio: sfilata/carri o concerto.
- Sera: street food e brindisi finale al tramonto.
Domande frequenti (FAQ)
- Sagra dell’uva: quando iniziano le feste vendemmia Italia?
- Generalmente da inizio/metà settembre fino a inizio ottobre, con picchi di eventi nei weekend.
- Quali sagre vino settembre sono più famose?
- Solopaca (BN), Velletri (RM), Impruneta (FI) e le prime giornate di Marino (RM).
- Posso partecipare con bambini?
- Sì: molte feste hanno musica, carri e mercatini; verifica aree family e bagni sul sito ufficiale.
- Serve prenotare?
- Per alloggi e ristoranti sì; per l’evento spesso basta acquistare il calice/kit degustazione in loco.
- Ci sono eventi enogastronomici uva anche in settimana?
- Sì, alcune sagre durano più giorni (es. Marino, Bardolino, Cupramontana) con serate musicali e stand.
Da Marino a Bardolino, da Cupramontana a Solopaca e Velletri, settembre e ottobre sono il momento perfetto per scoprire le tradizioni della sagra dell’uva. Prepara la tua schiacciata con l’uva, scegli l’evento e brinda con i produttori locali: la vendemmia è una festa che profuma d’Italia.
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