Benvenuto su viaggioemangio.com! Oggi ti porto con me tra i vicoli profumati di Napoli e il mare di Salerno, dove “Scarola imbottita” non è solo un contorno, ma un racconto di famiglia, di forni accesi nelle case in inverno e di osterie in cui il profumo della verdura ripiena invita ad entrare ancora prima di leggere il menù. Se cerchi un piatto che unisca semplicità, leggerezza e sapori decisi, lascia che ti mostri perché la scarola imbottita può conquistarti al primo assaggio.
Indice dei contenuti
- Origini e tradizione
- Ingredienti e preparazione
- Abbinamenti e modalità di consumo
- Dove assaggiare la scarola imbottita
- Consigli di viaggio tra Napoli e Salerno
- Curiosità da insider
- Ti è piaciuta la scarola imbottita?
Origini e tradizione
La scarola imbottita (nota anche come “scarola mbuttunata” nel dialetto partenopeo) nasce dalle cucine popolari della Campania, dove non si buttava nulla e ogni verdura di stagione diventava occasione per un piatto ricco. Cecità di ingredienti pregiati? Affatto: olive nere di Gaeta, capperi di Salina, acciughe sotto sale di Cetara, pinoli tostati e uvetta, tutti avvolti da foglie di scarola appena scottate. Una tavolozza di sapori mediterranei in una sola porzione! Il risultato è un ricetta contorno partenopeo che, a seconda delle famiglie, diventa piatto unico o farcitura per la pizza di scarola.
Ingredienti e preparazione step by step
Ingredienti (4 persone)
- 2 cespi di scarola liscia o riccia
- 6 filetti di acciughe sotto sale, dissalate
- 2 cucchiai di capperi
- 40 g di pinoli
- 40 g di uvetta
- 80 g di olive nere di Gaeta denocciolate
- 1 spicchio d’aglio
- Olio extra vergine di oliva campano q.b.
- Sale e pepe nero macinato fresco
Procedimento classico
- Pulisci la scarola, eliminando le foglie esterne più dure, e sbollentala in acqua salata per 2 minuti: serve a renderla più malleabile.
- Scola e strizza delicatamente. Nel frattempo, in padella scalda un filo d’olio con l’aglio. Aggiungi le acciughe e lasciale sciogliere a fiamma dolce.
- Unisci capperi, olive, pinoli e uvetta precedentemente ammollata. Salta per 2‑3 minuti per amalgamare i profumi.
- Su un tagliere apri le foglie di scarola a ventaglio, farcisci con il ripieno e richiudi formando un pacchetto. Fissa con spago alimentare.
- Ripassa in forno a 180 °C per 15 minuti, oppure in padella coperta per 10 minuti con un filo d’olio, finché le foglie diventano color bronzo.
Variante “pizza di scarola” al forno
La stessa farcia finisce talvolta in un sacchetto di pasta di pane: due dischi sottili sigillano la scarola con tutto il suo ripieno. Croccante fuori, umida e profumata dentro: verdure ripiene Campania nella loro forma più iconica. Il mio consiglio? Provala tiepida, quando la pasta rilascia ancora il profumo dell’olio EVO.
Abbinamenti e modalità di consumo
“Prova la scarola come non l’hai mai assaggiata”: calda, con pane tostato strofinato d’aglio o come contorno di un pescato del Tirreno. Se invece vuoi un pairing da sommelier, stappa un Falanghina del Sannio DOC: freschezza fruttata che pulisce la sapidità di capperi e acciughe. A Natale, qualche famiglia sostituisce il secondo di carne con questa scarola ripiena, trasformandola in un leggero ma ricco piatto unico.
Dove assaggiare la scarola imbottita
Se non hai tempo di cucinare, ecco tre osterie tradizionali che non deludono:
Locale | Indirizzo | Fascia prezzo | Quando trovarla |
---|---|---|---|
Osteria La Scarola | Via dei Tribunali 120, Napoli | €10‑12 a porzione | Dicembre‑febbraio |
‘A Zì Teresa | Borgo Marinari 4, Napoli | €11‑14 | Sempre in carta |
Locanda del Mare | Via Lungomare Trieste 86, Salerno | €9‑11 | Fine settimana, solo cena |
Consigli di viaggio tra Napoli e Salerno
Come raggiungere
In treno: l’Alta Velocità ti porta alla Stazione di Napoli Centrale in 1h10 da Roma. Da lì, la Linea 2 della metropolitana collega comodamente con il centro storico.
In aereo: atterra a Capodichino (NAP) e prendi l’Alibus (5 €) fino a Piazza Garibaldi.
Verso Salerno: treni regionali ogni 30 minuti (40‑50 min, 5 €) o flibco bus dall’aeroporto.
5 cose da vedere/fare
- Mercatini rionali di Porta Nolana (ideali per capperi e olive di qualità).
- Cibo di strada ai Quartieri Spagnoli: cuoppo di fritti appena fatti.
- Passeggiata lungo il Lungomare Caracciolo al tramonto.
- Castel dell’Ovo e i suoi ristorantini sul mare.
- Salerno by night: luci d’artista tra novembre e gennaio.
Come risparmiare
- Acquista la Artecard Campania (13 €) per musei e trasporti gratis 24 h.
- Evita taxi: la metropolitana di Napoli è puntuale e decorata da artisti internazionali.
- Pranza nei banchi dei mercati: scarola imbottita a 6‑7 € takeaway.
Curiosità da insider
• La scarola imbottita è protagonista della vigilia di Natale: chi la prepara “bianca” (senza pomodoro) sostiene porti fortuna.
• A Salerno, alcuni panifici la propongono in versione vegana, sostituendo le acciughe con alghe nori sbriciolate per ricreare sentori marini.
• Ogni dicembre, nel Rione Sanità, si svolge una piccola Sagra della Scarola con laboratori gratuiti di cucina partenopea.
Ti è piaciuta la scarola imbottita?
Abbiamo esplorato insieme origini, ricetta e luoghi dove gustare questo piatto leggero ma ricco di carattere. Ora tocca a te: metti le mani in pasta o prenota un tavolo in osteria e lasciati avvolgere dal profumo della scarola imbottita. Raccontami nei commenti la tua esperienza, condividi l’articolo con chi ama la cucina partenopea e seguici sui nostri social per nuove avventure di gusto!
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Nicola D’Auria, giornalista e sommelier AIS