Slow Food Day 2025 a Sant’Agata dei Due Golfi: piccoli contadini per un giorno

Sabato 17 maggio la Costiera sorrentina indossa il grembiule da contadino: lo Slow Food Day approda a Sant’Agata dei Due Golfi con la seconda edizione di “Piccoli contadini per un giorno”. Una festa (buona, pulita e giusta) pensata per far scoprire ai più piccoli — e ricordare ai grandi — che il cibo è il risultato di mani, tempo e territorio. Se ami i viaggi enogastronomici e cerchi un’esperienza autentica da raccontare, continua a leggere: ti portiamo tra gli orti vista mare, i profumi dell’entroterra campano e un menù vegetariano che parla di stagioni.

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Perché partecipare allo Slow Food Day

Nato nel 2010 per celebrare i valori del movimento fondato da Carlo Petrini, lo Slow Food Day coinvolge ogni anno migliaia di appassionati in oltre 300 eventi sparsi per la penisola. L’obiettivo? Ricordarci che la scelta di un pomodoro può influenzare la salute del pianeta e delle comunità che lo abitano. Oggi la rete Slow Food conta più di 68.000 soci in 160 Paesi, oltre a innumerevoli simpatizzanti che sostengono mercati contadini, presìdi e progetti educativi.

Scegliere Sant’Agata dei Due Golfi significa abbinare l’impegno etico al piacere di una gita che profuma di basilico e mare. Il borgo, incastonato su un promontorio tra i golfi di Napoli e Salerno, è celebre per i limoneti terrazzati, i panorami sul Vesuvio e una tradizione gastronomica che sa di terra fertile e ospitalità sincera.

Il programma “Piccoli contadini per un giorno”

Dalle 10:30 i piccoli studenti dell’Istituto Comprensivo Pulcarelli Pastena indosseranno il cappello di paglia nell’Orto Ghezi. Guidati dagli esperti Slow Food imparano a seminare, raccogliere erbe spontanee e preparare talee. E non è solo gioco: le attività didattiche sono pensate secondo la pedagogia del “fare” per sviluppare manualità, lavoro di squadra e rispetto per la natura.

Terminato il lavoro sotto il sole primaverile, il raccolto fa pochi passi fino al Ristorante Lo Stuzzichino, premiato con la Chiocciola Slow Food. Qui, al fianco dello chef Mimmo De Gregorio, i bambini si trasformano in cuochi e osti: impastano gnocchetti alle erbette, farciscono piselli e Provolone del Monaco in un soffice sformato e concludono con un sorbetto al limone profumato alla lavanda. Durante il servizio, ogni “mini‑cameriere” racconta ai commensali il piatto creato. Un modo divertente per capovolgere il solito pranzo della domenica e capire che il cibo è storia da condividere.

Chef, produttori e protagonisti

Accanto a De Gregorio ci saranno Mauro Avino, vicepresidente di Slow Food Costiera Sorrentina e Capri, e Domenico Gaudio, volto dei progetti di rigenerazione urbana della rete campana. “Vogliamo mostrare che dietro ogni ingrediente c’è un volto umano: il contadino, il casaro, il pescatore”, spiega Avino, ricordando che il Provolone del Monaco DOP proviene dai pascoli di Agerola e viene stagionato almeno sei mesi in grotte naturali.

Tra gli ospiti attesi anche alcuni produttori dei Presìdi Slow Food locali: l’agricoltore che coltiva pomodorini col pizzo del Vesuvio e la famiglia che protegge la noce di Sorrento. Porta con te una borsa termica: spesso dopo gli incontri è possibile acquistare piccole quantità di prodotti direttamente dai produttori.

Come organizzare la tua visita a Sant’Agata dei Due Golfi

Come arrivare: in auto da Napoli segui l’autostrada A3 fino a Castellammare di Stabia, poi la Strada Statale 145 in direzione Sorrento. Prima di Massa Lubrense svolta per Sant’Agata. In alternativa, treno Circumvesuviana fino a Sorrento e autobus SITA verso Nerano.

Dove parcheggiare: i posti auto sono limitati vicino all’Orto Ghezi. Consigliamo il parcheggio comunale di Via Reola (a 500 m) e una breve passeggiata panoramica.

Cosa fare nei dintorni: dopo l’evento, concediti un tour dei borghi della Costiera o un trekking sul Sentiero degli Dei. Se preferisci restare a tavola, prova la pizza fritta di Nerano o prenota una degustazione di oli extravergine a Massa Lubrense.

Curiosità e consigli Slow Food

  • Errore comune: confondere Slow Food con “cibo lento”. In realtà “slow” indica un approccio, non la durata della preparazione: si può cucinare rapido ma con materie prime locali e rispettose dell’ambiente.
  • Nel 2024 il progetto Orti in Condotta di Slow Food ha coinvolto oltre 1.000 scuole italiane, dimostrando il potere educativo dell’agricoltura.
  • Secondo il rapporto 2024 di Slow Food, sono 5.795 i prodotti a rischio estinzione catalogati nell’Arca del Gusto.
  • Vuoi avvicinarti al movimento? Partecipa a un Mercato della Terra: sono aperti ogni weekend in Campania e offrono degustazioni guidate.

Conclusioni e come partecipare

Lo Slow Food Day a Sant’Agata dei Due Golfi è molto più di un evento per bambini: è un invito a tutti noi a scegliere con consapevolezza, a sostenere i piccoli produttori e a riscoprire il piacere di un pranzo che nasce dalla terra al piatto, senza scorciatoie. Se sabato 17 maggio sei in Costiera, non perdere l’occasione di vivere questa esperienza tra profumi di agrumi e vista sul mare.

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Autore dell'articolo: Nicola D'Auria