Benvenuto su viaggioemangio.com! Oggi ti porto con me sui Monti Lattari, tra curve panoramiche e profumo di forno a legna, alla scoperta del Pane di Agerola. Questo filone semidolce, dalla crosta ambrata e l’alveolatura compatta, è molto più di un semplice accompagnamento: è il biglietto d’ingresso ai sapori veri della Costiera Amalfitana. Storie di pastori, panifici a conduzione familiare e trekking vista mare si intrecciano in un viaggio che – te lo prometto – ti farà venire voglia di prenotare subito.
Come raggiungere Agerola
Il modo più scenografico è percorrere la Strada Statale 366 “Agerolina” che, da Castellammare di Stabia, si arrampica tra tornanti e gallerie fino ai 600 m s.l.m. del valico. In auto impieghi circa 20 minuti per 12 km; se preferisci i mezzi pubblici, la linea SITA 5080 collega Castellammare ad Agerola in 50 minuti con soli 3 €.
Storia e caratteristiche del Pane di Agerola
Dal forno di montagna alla tavola della Costiera
Agerola è “Città del Pane” fin dai tempi della Repubblica Marinara di Amalfi. La ricetta prevede farina di grano tenero, una piccola parte di segale e lievito madre: il risultato è un pane ricco di nutrienti, profumato e con crosta croccante, ideale da spezzare con le mani.
Il filone da un chilo costa in media circa 3 €/kg (prezzo nei panifici locali, 2025) e, se biscottato una seconda volta, si trasforma nel celebre pane biscottato, che resiste fragrante per oltre un mese.
Dove assaggiarlo e comprarlo
I forni storici di Agerola – come Panificio Capone in frazione Pianillo o Panificio Rescigno a San Lazzaro – sfornano filoni fumanti dalle 5 del mattino. Fermati in piazza per una bruschetta con pomodorini del piennolo e Provolone del Monaco, oppure porta a casa qualche vascuotto (biscotto di pane integrale) per le zuppe.
Sperimenta il pane perfetto per i formaggi sorrentini
Il Pane di Agerola è l’abbinamento d’elezione per i salumi di Gragnano e, soprattutto, per i latticini dei caseifici Ruocco o Zi Monaco: fiordilatte freschissimo, provole affumicate e l’intenso Provolone del Monaco DOP. “Il nostro latte di razza agerolese regala aromi unici, perfetti con la mollica compatta di questo pane”, mi ha raccontato Matteo Ruocco durante la visita al suo caseificio.
5 cose da vedere e fare nei dintorni
- Sentiero degli Dei: 8 km di trekking da Bomerano a Nocelle, panorama su Capri in 4 ore di cammino facile.
- Degustazione di fiordilatte in un minicaseificio a km 0.
- Visita al Fiordo di Furore (15 min d’auto) per un tuffo mozzafiato.
- Aperitivo al belvedere di San Lazzaro al tramonto.
- Tour delle vigne eroiche di Furore con degustazione di Costa d’Amalfi DOC.
Consigli pratici di viaggio
- Quando andare: aprile-giugno e settembre-ottobre, clima mite e sentieri poco affollati.
- Dove parcheggiare: area Bomerano (gratuita con disco orario) o multipiano in frazione Pianillo (2 €/h).
- Risparmio: compra il pane direttamente in panificio al mattino: spesso i filoni “di punta” costano il 20 % in meno.
- Trasporti: se percorri il Sentiero degli Dei parti da Agerola e rientra in autobus o traghetto da Positano per evitare la salita al ritorno.
Che aspetti a organizzare il tuo viaggio ad Agerola?
Profumo di pane caldo, panorami da togliere il fiato e formaggi che raccontano storie di pascoli in quota: Agerola è la tappa perfetta per chi cerca gusto e natura in un’unica esperienza. Se l’articolo ti è stato utile, condividilo con chi ama esplorare l’Italia autentica e seguici su Facebook e Instagram.
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Nicola D’Auria, giornalista e sommelier AIS
