VulcanicAIS 2025: degustare il Vesuvio tra vini, show-cooking e identità vesuviana

Segna la data: alle 19:30 Villa Signorini Events & Hotel di Ercolano si accenderà con la nona edizione di VulcanicAIS, la kermesse che mette in scena il meglio dell’enogastronomia vesuviana. Tra calici di Lacryma Christi, show-cooking stellati e note di pianoforte, l’evento firmato AIS Campania racconta come la lava possa trasformarsi in eccellenza liquida e culinaria. Se ami viaggi e sapori autentici, questo appuntamento fa per te.

Indice dei contenuti:

VulcanicAIS 2025: cos’è e perché non perderlo

Nato nel 2017, VulcanicAIS è l’evento di punta della Delegazione Vesuvio dell’Associazione Italiana Sommelier. L’edizione 2025 rinnova la vocazione a «degustare il Vesuvio»: non solo calici – oltre 80 etichette tra rossi da Piedirosso ed eleganti bianchi da Caprettone – ma anche degustazioni vini guidate, laboratori sensoriali e cooking show curati da chef e maestri pizzaioli del territorio. «La forza della natura, la storia e la tradizione si intrecciano in un calice che parla di identità», commenta Ernesto La Matta, delegato AIS Vesuvio.

Il programma 2025: vini, show-cooking e musica live

Dalle 19:30 i banchi d’assaggio aprono la scena: produttori come Sorrentino, Casa Setaro e Cantine Olivella porteranno in mescita le loro ultime annate. Alle 20:15 il primo cooking show sfornerà pizza vesuviana al corbarino, mentre alle 21 la cucina di Villa Signorini proporrà una rivisitazione del ragù napoletano in chiave fine-dining. Non mancheranno isole dedicate a birre artigianali, oli EVO Dop Colline Salernitane, mieli e formaggi a latte crudo del Parco del Vesuvio. Per chi ama i distillati, corner riservati ai Club AT offriranno momenti di slow smoke. La serata sarà accompagnata dal pianista Nello Mallardo, per un pairing tra note e bouquet aromatici.

Il Vesuvio, un terroir esplosivo che seduce i winelover

Poche zone al mondo possono vantare la stessa concentrazione di suoli vulcanici: la sabbia lavica del Vesuvio trattiene calore di giorno e lo rilascia di notte, regalando escursioni termiche ideali per l’uva. Secondo il Consorzio Tutela Vini Vesuvio, la Doc Vesuvio conta oggi 1.350 ha (+12 % negli ultimi cinque anni) distribuiti tra i 13 comuni del Parco Nazionale. I vitigni autoctoni, dal profumato Coda di Volpe al vivace Catalanesca, si arricchiscono di microelementi minerali che ritroviamo al naso con sentori di cenere, erbe mediterranee e pesca gialla matura.

«VulcanicAIS 2025 è un tassello importante della nostra strategia di promozione», sottolinea Tommaso Luongo, presidente AIS Campania. «Crediamo in un racconto che unisca modernità e radici contadine, un valore che il pubblico di Viaggio e Mangio saprà cogliere».

Consigli di viaggio: dormire e scoprire Ercolano (e dintorni)

Se desideri trasformare la serata in un weekend, approfitta delle strutture convenzionate: dal boutique hotel Villa Signorini all’Holiday Inn Vulcano Buono di Nola, fino al Vesuvio Inn immerso fra i vigneti di Boscotrecase.
Tip di viaggio: dedica la mattinata successiva a un trekking sul Gran Cono (sentiero n. 5) oppure visita gli scavi di Ercolano, meno affollati di Pompei ma altrettanto suggestivi. Per un pranzo post-evento, fermati alla trattoria SaldOil di Portici e ordina gli spaghetti al piennolo con olio EVO vesuviano – abbinamento consigliato con un bianco Lacryma Christi del Vesuvio Doc.

Brindiamo al Vesuvio: conclusioni

VulcanicAIS non è solo una degustazione: è l’abbraccio fra natura vulcanica, storia millenaria e creatività gastronomica. Dall’emozione di un tramonto su Ercolano al sorso minerale di un Piedirosso, l’edizione 2025 promette esperienze che resteranno impresse nella memoria (e nel palato). Preparati a scoprire come un vulcano addormentato possa risvegliarsi in un calice.

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Autore dell'articolo: Nicola D'Auria