Amatriciana: tradizione e segreti di questo piatto romano

 

Quando si parla di cucina romana, l’amatriciana occupa senza dubbio un posto d’onore. Questo piatto, nato ad Amatrice e adottato dai romani, è un vero emblema della tradizione gastronomica del Lazio. Ma cosa rende la amatriciana così speciale? In questo articolo esploreremo le sue origini, ti sveleremo la ricetta dell’amatriciana e ti racconteremo alcuni segreti per prepararla in modo perfetto. Sei pronto a scoprire tutto su uno dei piatti italiani più amati?

Indice dei contenuti

  • La storia dell’amatriciana
  • La ricetta originale dell’amatriciana
  • I segreti per una amatriciana perfetta
  • Scoprire l’amatriciana nei migliori ristoranti romani

La storia dell’amatriciana

L’origine dell’amatriciana è radicata ad Amatrice, un piccolo borgo montano nel Lazio. Tradizionalmente, era un piatto povero dei pastori, la cui versione originale (detta “gricia”) non prevedeva il pomodoro, introdotto solo nel XIX secolo. Con il tempo, la amatriciana è diventata un simbolo della cucina romana e un’icona della tradizione culinaria italiana. Il nome stesso è una dichiarazione d’amore verso Amatrice, e ogni anno questa cittadina ospita una sagra dedicata al piatto.

La ricetta originale dell’amatriciana

Preparare una perfetta pasta all’amatriciana non è complicato, ma richiede attenzione nella scelta degli ingredienti. Ecco la ricetta originale che rispetta la tradizione:

  • 400 g di spaghetti o bucatini
  • 150 g di guanciale di Amatrice
  • 400 g di pomodori pelati
  • 50 g di pecorino romano grattugiato
  • Pepe nero e peperoncino q.b.
  • Olio extravergine d’oliva

Procedimento:

  1. Inizia tagliando il guanciale a strisce sottili e fallo rosolare in una padella senza olio fino a quando diventa croccante. Metti da parte il guanciale lasciando il grasso nella padella.
  2. Aggiungi un pizzico di peperoncino e i pomodori pelati al grasso del guanciale. Schiaccia i pomodori e cuoci a fuoco medio per circa 15 minuti.
  3. Cuoci la pasta in abbondante acqua salata, scolala al dente e trasferiscila direttamente nella padella con il sugo.
  4. Mescola bene e aggiungi il guanciale croccante.
  5. Servi con una generosa spolverata di pecorino romano e pepe nero macinato fresco.

I segreti per una amatriciana perfetta

Come per molti piatti tradizionali, ci sono alcuni segreti che fanno la differenza tra una buona amatriciana e una davvero eccezionale. Ecco i consigli più preziosi:

  • Il guanciale è fondamentale: non sostituirlo mai con la pancetta! Il sapore del guanciale è unico e dona all’amatriciana quella nota saporita e leggermente dolce che la caratterizza.
  • Niente cipolla né aglio: la ricetta originale dell’amatriciana non prevede questi ingredienti. Aggiungerli cambierebbe il profilo di sapore del piatto.
  • Usa pomodori di qualità: la qualità dei pomodori è essenziale per un sugo ricco e denso. Se possibile, opta per pelati San Marzano.
  • Pecorino romano: deve essere stagionato, per un gusto deciso che contrasti perfettamente con il guanciale e il pomodoro.

Scoprire l’amatriciana nei migliori ristoranti romani

Se ti trovi a Roma e vuoi assaporare una pasta all’amatriciana che ti faccia innamorare, ci sono alcuni ristoranti che non puoi perdere. Tra questi, “Felice a Testaccio” è rinomato per la sua amatriciana cremosa, preparata secondo la tradizione. Un’altra tappa obbligata è “Trattoria Da Enzo al 29”, dove l’amatriciana viene servita con ingredienti freschissimi e cura artigianale.

Provare questo piatto nei luoghi dove è nato non è solo una gioia per il palato, ma anche un viaggio nella storia e nella cultura del Lazio. La combinazione di sapori autentici e l’atmosfera tipica romana rendono l’esperienza ancora più speciale.

Il tuo prossimo piatto: l’amatriciana

Ora che conosci la storia, la ricetta dell’amatriciana e i segreti per prepararla alla perfezione, sei pronto a metterti ai fornelli? Ricorda che la qualità degli ingredienti è la chiave per ottenere un risultato impeccabile. Se hai voglia di scoprire altre ricette della tradizione italiana, esplora il nostro archivio di ricette e lasciati ispirare. E se hai una tua versione dell’amatriciana, condividila nei commenti qui sotto. Buon appetito!

Autore dell'articolo: Nicola D'Auria